Lignano, País Tropical.

Lignano come Tulun e Takuu, atolli del Pacifico. In via di sparizione.

L'alta marea a Takuu

Tulun e Takuu, due piccoli atolli corallini al largo delle coste di Papua Nuova Guinea, stanno per essere sommersi dall’Oceano Pacifico a causa dei cambiamenti del clima. Da quando gli abitanti sono stati obbligati a nutrirsi solo di pesce e noci di cocco a causa dell’infiltrazione di acqua salata nei campi coltivati, che ha reso impossibile l’agricoltura, il governo ha dovuto inviare aiuti alimentari agli isolani, che presto saranno i primi profughi ambientali dell’Oceania.
Nel nostro piccolo anche noi friulani ci adeguiamo al trend globale: Lignano è stata colpita la scorsa settimana da un’eccezionale mareggiata, peggiore perfino di quella dello scorso anno. Più di ieri meno di domani?

Vento e i marosi hanno devastato la spiaggia; in alcuni tratti – sia a Pineta che a Sabbiadoro – l’arenile presenta un dislivello di oltre un metro, creato dall’erosione. Il mare avrebbe asportato, secondo le prime stime, oltre 200mila metri cubi di sabbia. Un danno che alcuni hanno già calcolato in circa un milione di euro. Il peggio è accaduto a Pineta, con oltre la metà del pontile che portava alla Pagodina spazzato via.

I concessionari della spiaggia (gli stessi che pagano agli enti pubblici cifre irrisorie per il diritto di spennare i turisti con balzelli fuori dalla grazia di dio), ricordano che esistono dei piani triennali regionali (ullallà, i piani pluriennali del socialismo reale, invisi ai mercatisti… ma non questi, dacché a cacciare i dané è lo stato) per il ripascimento della spiaggia che prevedono un massimo di 50mila metri cubi l’anno. Data la situazione, zucchero sui coglioni, pare.

Ma qui è diverso. Noi siamo friulani. Ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo, noi. Di besôi. E alla fine ci scappa anche che stiamo meglio di prima. Vedi post terremoto.

Qualcosa faremo. Magari inventeremo i cannoni sparasabbia, dopo quelli sparaneve. O magari le cooperative di spalasabbia extracomunitari, un tanto (poco) a cubo. Eh. Si lavora, qui. Tant’è che già abbiamo messo mano alla terza corsia dell’autostrada. Che darà lavoro. E servirà a portare la sabbia a Lignano. E a rafforzare le cause che rendono necessario portare la sabbia a Lignano. Così il lavoro non ci mancherà più. Che noi, se è per lavorare, di corsie ne facciamo anche quattro. O q. b. Piace lavorare, a noi, siamo mica come quei chiacchieroni dei greci classici, ca si pindulavin te agorà, daûr a inventà le filosofie. Noi siamo celti e abbiamo inventato il moto perpetuo. E ognuno avrà la sua parte. Si comincia subito.

Post urge: Spesèe cun che pale!