Formato su Facebook il gruppo Diego Volpe Pasini libero. E Belviso si rende conto che in carcere non ci sono le Morositas.
A poche ore dall’incarcerazione per ormai note vicende personali dell’esponente di SOS Italia si è formato su Facebook un gruppo di persone che solidarizzano chiedendone la liberazione.
Eppure questo non lo fa sorridere.
Marco Belviso, presidente della Rosa Bianca, al Gazzettino dice: “Non l’ho mai visto così in più di vent’anni che lo conosco. In carcere ho trovato una persona emotivamente distrutta. Diego aveva gli occhi gonfi e rossissimi, come di uno che avesse pianto. E il morale a terra. Gli ho offerto un pacchetto di Morositas alla frutta ed è stato felice del “dono”. Mi ha commosso perché mi sono reso conto che in carcere, anche un pacchetto di Morositas non ce l’hai: è davvero un altro mondo. In 24 ore ha mangiato solo due kiwi. Non ha cenato la prima sera, non ha fatto colazione e neanche pranzato il secondo giorno.”
E dire che il consigliere regionale Pd Giorgio Baiutti sempre al Gazzettino ha dichiarato: “Stare in carcere non è una bella cosa, ma rispetto alle celle che c’erano 12 anni fa, oggi quella in cui si trova Diego ha tutti i comfort, come il wc e la doccia.”
Ma allora a me hanno sempre raccontato palle, che in galera si sta benissimo, i carcerati – a me dicevano “i delinquenti”, per la verità – hanno tutto quello che vogliono, compresa la TV in cella – come se questa non fosse una pena accessoria – e che bisognerebbe trattarli peggio e fargliela pagare davvero.
“Ogni dì si impare une”, diseve me nône. Ma encje “Ogni mês si fâs le lune”
Post consideration: mone jô che i aj crodût…
La Giustizia italiana naufraga sempre più.
Dovrebbe essere amministrata in nome del popolo italiano, ma il popolo – purtroppo – non conta più nulla:
non può eleggere i parlamentari;
deve subire angherie di tutti i tipi;
se cerca una sentenza civile per un danno ricevuto aspetta da 10 a 20 anni (se va bene)
il trattamento riservato poi al popolo all’interno degli uffici pubblici, non ne parliamo,
insomma è un disastro.
Diego VOLPE PASINI in carcere per un reato del “piffero” che poi pare non sussistere nemmeno, chi ammazza o fa ammazzare il marito da altri già libera.
Mio nonno morto nel 1967 diceva: “”povera Italia”
Forza DIEGO